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Spaghetti alla carbonara

Carbonara – le 10 regole d’oro per la ricetta perfetta

Si fa presto a dire carbonara. Parliamo di un piatto culto della tradizione romana, di origini popolari, oggi rivisitato e modificato in tutto il mondo e reinterpretato dai grandi Chef.

Nelle regioni a Nord e a Sud di Roma, non sempre si conoscono le caratteristiche che deve avere una (vera) carbonara – per essere definita tale.

Molti utilizzano la pancetta affumicata; altri fanno cuocere l’uovo; altri usano il parmigiano. E c’è chi, per ottenere un risultato cremoso, aggiunge un goccio di panna alle uova.

Ma la carbonara che si mangia a Roma, nelle trattorie di Trastevere, non ha niente di tutto ciò.

Bastano pochi ingredienti, eccellenti e insostituibili, e metterli insieme seguendo un procedimento essenziale per assaporare il gusto autentico di questo piatto tanto conosciuto e apprezzato.

Il decalogo della carbonara perfetta

  1. Il guanciale: l’uso della pancetta affumicata è ammesso in casi estremi se – e solo se – non hai la possibilità di reperire il guanciale; quest’ultimo deve essere tagliato a listarelle e poi rosolato in padella senza aggiunta di grasso, finché non diventa croccante.
  2. Le uova: in origine, in quanto piatto povero, nella carbonara veniva usato l’uovo intero, senza troppe finezze. Oggi la scuola di pensiero più quotata vuole solo il tuorlo per un risultato più cremoso; per non appesantire troppo il piatto il mio consiglio è quello di impiegare 1 uovo intero ogni 3 tuorli (considerando 1 tuorlo ogni 100 g di pasta a persona).
  3. Il pecorino: un NO deciso al Parmigiano e a qualsiasi formaggio che non sia un pecorino romano (preferibilmente DOP).
  4. Il pepe nero: non esiste carbonara senza! Preferisci quello da macinare al momento per un risultato piacevolmente aromatico.
  5. NO all’effetto frittata: le uova devono essere lavorate insieme al pecorino con una frusta in una ciotola pulita, lontano dal fuoco, mentre la pasta cuoce. Una volta al dente la pasta va scolata e mantecata in ciotola (non su fiamma) per un risultato cremoso.
  6. Divieto assoluto alla panna: mi aggancio al punto precedente parlando di cremosità. Le uova, mantecate sapientemente – con tanto pecorino da ottenere crema soda e densa – bastano da sole, insieme a un eventuale cucchiaio di acqua di cottura della pasta, per ottenere un effetto cremoso. Mai barare con l’uso di panna o un goccio di latte.
  7. Spaghetti, mezze maniche o rigatoni: la tradizione più rigorosa preferisce la pasta lunga, in generale gli spaghetti. Per un risultato più godurioso vanno bene anche vermicelli o spaghettoni. Ma non sono poche le trattorie romane che utilizzano le mezze maniche rigate e i rigatoni.
  8. Senza cipolla: anche se questa variante può regalare un risultato piacevole e apprezzato da molti, la ricetta purista della carbonara non la prevede.
  9. Niente peperoncino: il tocco di piccantezza tipico della carbonara è dato dal pepe.
  10. Pasta al dente: se la pasta scotta non è mai una buona scelta, per la preparazione della carbonara questa regola vale doppio!

Per ottenere un guanciale perfettamente croccante hai bisogno di una padella antiaderente dai bordi bassi, che lo lasci dorare senza “stufarlo” e trattenendo l’umidità.

A questo scopo io ho utilizzato una delle due padelle che compongono il girafrittata Sphera di Tognana (lo trovi QUI nello shop online): il risultato è stato eccellente, delle vere chips di guanciale!

E per la cottura della pasta? Mai senza il cuocipasta di Tognana! Con il suo doppio cestello potrai accontentare sia chi preferisce gli spaghetti che chi vuole i rigatoni!

Non ti resta che metterti ai fornelli e preparare la tua carbonara perfetta!

Dettagli

  • Preparazione: 00:10
  • Cottura: 00:10
  • Cucina: Tradizionale
  • Dosi per: 4

Ingredienti

  • 400 g di spaghettoni
  • 200 g di guanciale
  • 150 - 180 g di pecorino romano
  • 1 uovo intero
  • 4 tuorli
  • pepe nero macinato fresco

Preparazione

  • 1Taglia a fette spesse 1/2 cm il guanciale. Poi taglialo a listarelle e sistemalo in maniera ben distribuita sul fondo di una padella antiaderente. Mettilo sul fuoco e fallo cuocere fino a diventare dorato e croccante. Nel frattempo scalda l'acqua della pasta.
  • 2Separatamente, lavora in una grande ciotola l'uovo insieme ai tuorli, una generosa spruzzata di pepe e il pecorino: aggiungine abbastanza da ottenere una consistenza densa e cremosa del condimento.
  • 3Leva il guanciale croccante dal suo fondo di cottura e tamponalo con carta assorbente per farlo restare croccante. Tienilo da parte. Buttà metà del grasso liquido rilasciato dal guanciale e versa quello restante a filo nelle uova mentre mescoli con la frusta.
  • 4Cuoci la pasta in acqua bollente e salata per il tempo di cottura indicato sulla confezione. Scolala al dente e versala nella ciotola con il condimento. Manteca velocemente ed eventualmente aggiungi un paio di cucchiai di acqua di cottura per correggere la cremosità.
  • 5A questo punto aggiungi alla pasta quasi tutto il guanciale e un'altra spruzzata di pepe. Manteca e impiatta in 4 piatti fondi. Termina con il guanciale rimasto, un altro po' di pecorino e ancora pepe. Servi immediatamente.