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aquafaba ceci

Conosci l’acquafaba? Ecco come utilizzarla in cucina!

Esiste da sempre, ma si utilizza appieno solo da pochi anni: hai già provato l’acquafaba?

Chiamata anche aquafaba o acqua faba, non è altro che il liquido di cottura o l’acqua di governo dei legumi, principalmente dei ceci.

Ti starai chiedendo: cosa posso farmene? Si tratta di un semplice scarto, come tanti altri. E invece no! Dal 2014 l’acquafaba è diventata uno dei must della cucina vegana, grazie alla scoperta del francese Joel Roessel.

Montata a neve è infatti un ideale sostituto dell’uovo, perfetto per chi segue una dieta priva di derivati animali o soffre di allergia alle uova.

Salutare, leggera e perfetta per una ricetta di riciclo in cucina: un ingrediente da tenere sempre a mente, soprattutto in un’ottica di vita zero waste.

Come si prepara l’acquafaba

L’operazione è veramente semplicissima. Puoi partire dall’acqua di cottura dei ceci o – meglio ancora – dalla loro acqua di governo (quella utilizzata per conservarli già cotti in vasetto o nel barattolo di latta).

Verifica quindi la consistenza di cui hai bisogno, basandoti sui “tradizionali” albumi, e monta con le fruste elettriche fino a raggiungere il risultato voluto:

  • neve leggera = 3 minuti a velocità medio-bassa
  • neve media = 10 minuti a velocità medio-alta
  • neve ferma = 15 minuti a velocità medio-alta + zucchero o cremor tartaro

Tre cucchiai di acquafaba (circa) possono sostituire l’albume di un uovo.

Come usare l’acquafaba

A dispetto di quanto si potrebbe pensare, l’acquafaba ha un sapore neutro, adatto quindi sia a ricette dolci che salate. In alcuni casi (soprattutto se si utilizza l’acqua di cottura) potrebbe avere un retrogusto simile a quello dei legumi: sarà sufficiente aggiungere qualche goccia di limone prima di montare con le fruste.

L’utilizzo più comune è nei dolci che richiedono l’uso degli albumi montati per raggiungere una consistenza più densa: meringhe, mousse, creme, pan di spagna, torte… la lista potrebbe essere veramente infinita.

Nel salato l’acquafaba si utilizza frequentemente per preparare la maionese vegana oppure torte salate senza uova.

Un uso meno conosciuto, ma sempre più diffuso, è nei bar. Alcuni cocktail tradizionali, come il vodka sour o il whiskey sour, richiedono infatti l’uso dell’albume montato per creare una sorta di schiuma nella parte più alta del bicchiere. L’acquafaba permette di ottenere lo stesso risultato estetico, ma in modo molto più leggero e adatto a tutti.

Come conservare l’acquafaba

Non tutti mangiano ceci o fagioli cannellini tutti i giorni, ma non per questo si deve sprecare la loro acqua!

Puoi congelarla con lo stesso procedimento che si utilizza per il brodo fatto in casa, utilizzando un contenitore per cubetti di ghiaccio. In questo modo puoi conservarla in freezer per circa 2-3 mesi, facendo solo attenzione all’odore una volta scongelata. Se acre, butta!