
- Statistiche: 156 0
- Autore: Valeria Garbo
- Pubblicato: Maggio 23, 2023
- Categoria: Idee in cucina
Come utilizzare le alghe in cucina: consigli e ricette
Le alghe ci fanno pensare subito alla spiaggia (anche con un po’ di fastidio), ma sono anche un ingrediente nutriente e saporito che sta diventando sempre più popolare in tutto il mondo.
La cucina giapponese le usa moltissimo (un esempio evidente, il sushi) e lo stesso avviene anche in altre nazioni, per la loro versatilità in cucina e i benefici che hanno per la salute. Ma come sfruttarle in cucina?
Che alga usare?
Scegliere il tipo di alga giusto dipende molto dal piatto che si vuole preparare e dal sapore che si desidera ottenere. È importante considerarne il sapore ma anche la consistenza, che può essere morbida, croccante o delicata. Alcuni esempi popolari sono:
- Alga Nori: la conosciamo tutti, perché è l’alga che si utilizza per preparare il sushi. Il suo gusto delicato si presta però bene anche nelle zuppe, nelle minestre e nei risotti. Contiene sali minerali e amminoacidi utili al fegato.
- Alga Kombu: ottima come base per le zuppe o per aromatizzare i brodi. È ricchissima di iodio, calcio e altri sali minerali. Può essere usata sia essiccata (nel minestrone) che in polvere, come spezia.
- Alga Wakame: perfetta per insaporire le insalate, oppure per preparare il famoso miso giapponese. È ricca di sali minerali e acido folico e spesso consigliata nelle diete ipocaloriche.
- Alga Hijiki: è ricca di calcio e fibre, utili per velocizzare la digestione. È spesso usata per insaporire il riso, oppure per arricchire le insalate; ha un gusto molto deciso, quindi solitamente non si aggiungono altri condimenti.
- Agar agar: si ottiene come estratto naturale di alcune alghe rosse ed è ideale per preparare una gelatina delicata e ipocalorica. Si usa per ricette dolci come i budini o salate come le salse.
Le alghe possono essere acquistate fresche, essiccate o in scatola: è importante leggere sempre le etichette per conoscerne la provenienza, il metodo di conservazione e le modalità di utilizzo. Le alghe essiccate ad esempio (come le wakame) devono essere reidratate in acqua fredda per circa 10-15 minuti.
L’uso delle alghe in cucina richiede inoltre alcune accortezze: è importante utilizzarle con moderazione e bilanciarle con altri ingredienti, per evitare piatti dal sapore troppo forte.
Tre ricette con le alghe da provare
Vuoi metterti alla prova con le alghe? Se hai già mangiato centinaia di uramaki e temaki e cerchi qualcosa di nuovo, ecco tre idee a cui ispirarti!
- Insalata di wakame (con pochi ingredienti) – Fai rinvenire le alghe; nel frattempo prepara un condimento a base di olio, aceto (meglio se di riso), salsa di soia e zenzero grattugiato. Condisci le alghe, aggiungi dei semi di sesamo e lascia marinare almeno 10 minuti. Per un po’ di gusto in più puoi aggiungere dei cetrioli a fettine, delle carote tagliate a julienne o delle melanzane saltate in padella.
- Chips di nori – La ricetta ricalca un po’ quella delle chips di cavolo nero, un fenomeno social degli ultimi anni. Si preparano molto facilmente: taglia le alghe a strisce e appoggiale su una teglia foderata con la carta forno; spennellale con un mix di miele e olio, e aggiungi una spolverata di semi di sesamo; cuoci in forno a 150°C per 5-10 minuti (controllando spesso la consistenza).
- Zuppa di miso (semplificata) – Porta a ebollizione 4 tazze di acqua con un pezzo di kombu e da quel momento cuoci a fuoco lento per 5-10 minuti. Togli l’alga dalla pentola e aggiungi 3 cucchiai di miso bianco, mescolando fino a che non si è completamente sciolto. Aggiungi dei cubetti di tofu e delle alghe wakame tritate e cuoci per altri 2-3 minuti. Servire la tua zuppa calda!