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Tipi di sushi: nome, forma e ingredienti

Il 18 giugno è la Giornata Internazionale del Sushi: è ora di sfoderare tappetino in bambù, alghe nori e ovviamente l’immancabile Oriental Kit, con tutto il necessario per una mise en place per due in stile giapponese. (Per un servizio completo trovi anche la Linea Jap!)

Cos’è il sushi?

Partiamo dalle basi. Nonostante la giapponese sia una delle cucine straniere più famose in Italia, spesso si tende a fare un po’ di confusione, soprattutto sui termini.

Il sushi è un piatto tradizionale giapponese composto da una combinazione di riso bianco cotto con aceto di riso e una varietà di ingredienti come pesce crudo o cotto (specialmente tonno, salmone e branzino), frutti di mare, verdure o uova. Può presentarsi in modi diversi, sia per forma che per ingredienti.

La differenza tra sushi e sashimi

Spesso si pensa che il sashimi sia un tipo di sushi: sbagliato. Si tratta di due cose differenti da tanti punti di vista:

  • il sushi si prepara anche con il riso e altri ingredienti; il sashimi prevede solo il pesce e altri ingredienti di accompagnamento, come il daicon (una rapa bianca) e lo zenzero marinato
  • il sashimi prevede solo pesce crudo di qualità, il sushi può contenere anche pesce cotto al vapore o in tempura
  • il sushi può essere mangiato anche con le mani, il sashimi esclusivamente con le bacchette

Il sashimi si differenzia dal carpaccio per lo spessore: circa un 1 cm per il primo, poco più di 1 mm per il secondo.

I tipi di sushi (più comuni in Italia)

Nigiri

Il nigiri ha una forma semplice e classica: un piccolo blocco di riso pressato a mano, servito generalmente con una fettina di pesce crudo o gambero sopra. La varietà di pesce utilizzata può includere salmone, tonno, branzino o anguilla.

Uramaki

Letteralmente “rotolato all’interno”, è un tipo di sushi che si distingue per la sua forma: il riso è all’esterno, mentre l’alga nori racchiude gli altri ingredienti interni. Il sapore dell’alga risulta in questo modo più delicato, adatto anche a chi non lo ama molto. Gli ingredienti dell’uramaki sono molteplici e possono includere pesce (crudo, cotto al vapore o fritto), verdure, maionese e formaggio spalmabile. Alcuni esempi famosi includono l’uramaki California, inventato negli Stati Uniti, con avocado, granchio e cetriolo e l’uramaki Philadelphia con salmone affumicato, formaggio cremoso e cetriolo.

Hosomaki

L’hosomaki ha un diametro più piccolo rispetto ad altri rotoli. Ha una forma cilindrica e solitamente contiene un solo ingrediente, come il tonno o il salmone, oppure il cetriolo o l’avocado, per chi cerca un sushi vegetariano. La sua piccola dimensione lo rende perfetto da gustare in un solo boccone.

Futomaki

Il futomaki è un sushi di grandi dimensioni, una sorta di hosomaki più grande e che contiene anche più di un ingrediente. Un esempio diffuso è il futomaki dragon roll, che include gamberi tempura, avocado e salse speciali.

Temaki

Il “cono di sushi” si mangia con le mani, senza l’uso delle bacchette. Al suo interno contiene riso, pesce, verdure e talvolta anche salse o formaggio spalmabile. I più famosi sono il temaki sake, con il salmone, il temaki tuna, con il tonno, e il temaki ebi, con il gambero.

Gunkan

Il gunkan è costituito da un letto di riso compatto avvolto da un’alga nori o da cetriolo tagliato molto sottile. Il riso funge da “letto” per appoggiare ingredienti morbidi come le uova di pesce (ikura), la tartare di pesce crudo o granchio ed eventuali salse.

Il sushi è un’arte culinaria che offre una varietà infinita di sapori e combinazioni. Dalla semplicità del nigiri alla complessità dell’uramaki e alle forme uniche di hosomaki, futomaki, temaki e gunkan, esplorare il mondo del sushi è un’esperienza affascinante.

Cover: immagine di Freepik